Il trattamento delle labbra con acido ialuronico: “My Way”

Claudio  Bernardi

Il medico che si approccia ai trattamenti riempitivi delle labbra   deve necessariamente rispettare la morfologia e la funzionalità di esse, evitando tutte le correzioni eccessive che possano recare un qualche danno alla mobilità espressiva delle labbra stesse. Piuttosto frequentemente, infatti, notiamo labbra eccessivamente “riempite” con volumi forzati che conferiscono un senso di staticità e d’immobilità assolutamente innaturali.

Le situazioni cliniche che maggiormente ci troviamo a risolvere sono i casi di ridotta proiezione del labbro, di assottigliamento senile, di asimmetrie volumetriche e di forma tra il labbro superiore e quello inferiore. Nella  pratica clinica dell’Autore, lo schema standard di rimodellamento delle labbra  comprende: definizione della  la linea cutaneo-mucosa del labbro, dell’arco di Cupido e del filtro. Successivamente si passa alla fase di riempimento all’interno del muscolo orbicolare ed infine, se necessario, al trattamento riempitivo delle rughe del codice a barra. L’uso di cannule è stato limitato a  pochi casi selezionati di semplice aumento volumetrico, mentre generalmente vengono utilizzati aghi con i quali possiamo distribuire il prodotto a livello dermico, ottenendo una miglior definizione dei contorni.

immagineQuesta tecnica   di rimodellamento labiale, definita dall’Autore “Ristrutturazione globale volumetrica delle  labbra”, è eseguita in assenza di dolore grazie all’utilizzo dei blocchi anestesiologica periferici. Per ciò che concerne  i materiali di riempimento, essendo quelli  permanenti  gravati da un alto indice di reattività locale e , soprattutto, non essendo ancora chiara l’evoluzione del tempo, è stato utilizzato esclusivamente  acido ialuronico, sicuro, largamente utilizzato nel mondo, pur con il limite di dover essere ripetuto.

In conclusione, secondo l’Autore, per indirizzare correttamente il trattamento di rimodellamento  delle labbra è importante fare alcune valutazioni durante l’esame obiettivo tra cui: proiezione, grado di ipoplasia, definizione della linea cutaneo-mucosa,  distanza columello-labiale. Infine, una corretta tecnica di esecuzione e un approccio terapeutico completo  ci portano a risultati   sicuramente soddisfacenti.